È difficile, ma non sapere che all’interno del nostro intestino è presente un altro organo, chiamato microbiota, vuol dire essere scientificamente superati!
La conoscenza è salute. L’ignoranza, intesa come non conoscenza, è malattia.
Il microbiota è composto da batteri, lieviti, virus, migliaia di comunità microbiche, miliardi e e miliardi di cellule batteriche. Il microbiota pesa 1-1,5 Kg, ovvero quanto pesa il fegato. E’ quindi un organo al pari di fegato, rene, polmone ed altri organi costituenti il nostro corpo. È un guaio non conoscerlo! È un guaio non sapere che il cibo condiziona la sua composizione. Ogni giorno!

 

BATTERI E CIBO

Ciascuno ha il “suo” microbiota, cioè i suoi batteri, che variano in rapporto al cibo mangiato e alla sua storia personale. Ciascuno di noi ha il microbiota della sua mamma.
Il microbiota invade ed occupa il nostro intestino con la nascita. Se avete disturbi e patologie intestinale pensate se siete nati con parto cesareo, se siete stati allattati al seno materno, se vi hanno somministrato molti antibiotici nei primi tre anni di vita. Essere nati con parto cesareo, non essere stati allattati al seno sono cause di un microbiota “alterato” che resterà per tutta la vita, causando problemi funzionali al vostro intestino.
ll microbiota si forma nei primi anni di vita e resta stabile per tutta la nostra vita. Può peggiorare nella sua composizione se si fa un utilizzo massiccio di antibiotici, se non si mangia verdura, frutta, cereali, legumi, alimenti di origine vegetale.
Il microbiota sano ed efficiente è vegetariano.
La composizione dei batteri intestinali varia con il variare del cibo ingerito. Se mangiamo male, abbiamo un microbiota aggressivo responsabile di disturbi, patologie, tumori intestinali.
Il microbiota controlla il sistema immunitario intestinale, che rappresenta il 70% dell’intero sistema immunitario del nostro organismo. I batteri aggressivi stimolano il sistema immunitario intestinale, che può agire anche su altri organi, creando patologie auto immunitarie. La salute nasce dall’intestino.
La stessa obesità è causata anche dai batteri intestinali. Pertanto se vogliamo dimagrire occorre saper nutrire bene il nostro microbiota intestinale.

 

SAPER NUTRITE IL MICROBIOTA

Quando mangiamo non siamo mai soli, perché nel nostro intestino sono presenti miliardi e miliardi di batteri, miceti, virus, comunità microbiche che aspettano di mangiare anche loro.
Mangiano una parte del cibo che la nostra mano porta dal piatto alla bocca in ogni pasto. Ciascuno di noi mangia in un anno una quantità di cibo dieci volte superiore al proprio peso corporeo. Più di 2 kg di cibo al giorno. Questa massa alimentare, superata la bocca ed ormai svincolata dalla nostra volontà, cade nello stomaco e penetra nel tunnel gastro-enterico e lo percorre tutto in circa tre giorni, subendo modifiche digestive ed assicurando i nutrienti che costituiscono il nostro organismo umano. Ogni giorno.
Il microbiota non mangia le Calorie, ma le molecole alimentari contenute nel cibo. Il microbiota è un altro esempio della non esistenza delle Calorie all’interno del corpo umano. È la qualità del cibo a svolgere un ruolo primario nella composizione dei batteri intestinali, che possono produrre loro molecole in grado di alterare il metabolismo energetico e di accumulare grasso corporeo.
Ritengo che alcuni alimenti siamo più efficaci per avere un sano microbiota e avere igiene e benessere intestinale. Tra questi alimenti consiglio il kefir e le verdure latto-fermentate, rispetto allo yogurt. Questi due alimenti sono probiotici e apportano varietà molteplici di batteri amici dell’intestino.
Sono più efficaci dello yogurt, che contiene una minore varietà di specie batteriche e lieviti. Occorre introdurre alimenti nuovi per garantite la salute. Variare nella qualità e vincere la pigrizia del supermercato.

 

KEFIR

Il kèfir è una bevanda probiotica molto ricca di comunità microbiche, più completa dello yogurt. La parola Kefir deriva dal turco kefir che significa benessere. Il kèfir viene preparato utilizzando latte fresco oppure acqua con i fermenti o granuli di kèfir, formati da un polisaccaride chiamato kèfir che ospita comunità microbiche di batteri e lieviti utili alla igiene e benessere intestinale. I granuli di kefir possono essere acquistati in farmacia, in erboristeria, in negozi bio. Il kefir è un alimento probiotico (contiene oltre 15 specie di microrganismi vivi e vitali) con una composizione davvero interessante e migliore del solito yogurt della pubblicità, ha caratteristiche nutrizionali valide per il suo contenuto in minerali (Calcio, Fosforo, Magnesio, Zinco), aminoacidi (treonina, prolina, lisina e triptofano in particolare) e vitamine (gruppo B). Le comunità microbiche del kefir competono contro batteri aggressivi e reagiscono contro microrganismi “cattivi” all’interno dell’intestino. La tradizione e lo sviluppo delle ricerche scientifiche attribuiscono al kefir proprietà nutrizionali e funzionali riconosciute. Un consumo quotidiano di kefir può aiutare a:
– regolarizzare le funzioni intestinali
– contrastare l’insediamento di germi pericolosi
– stimolare il sistema immunitario del tratto digerente

 

KEFIR DI LATTE E DI ACQUA

Il Kefir può essere preparato in casa propria partendo dall’uso di granuli specifici di Kefir, diversi dai fermenti lattici utilizzati per ottenere yogurt. Esistono granuli di Kefir per essere utilizzati nel latte e granuli per l’acqua.
Il Kefir di latte è ottenuto con granuli aggiunti al latte (deve essere freddo o a temperatura ambiente, comunque non eccessivamente caldo). Si lascia fermentare da 24 a 48 ore a circa 20 °C mescolandolo di tanto in tanto (Si può usare il latte fresco pastorizzato o latte HUT. Il Kefir ottenuto nella produzione domestica può avere una leggera gradazione alcolica (fino ad 1 grado) mentre alcuni prodotti industriali non presentano questa caratteristica grazie a specifici metodi produttivi. Se non viene consumato subito, il kefir deve essere messo in frigorifero, dove si conserva per oltre una settimana: nel caso si lasci fermentare oltre diventa troppo acido e prende un gusto piccante. Il kefir di latte quindi è molto più ricco in probiotici di quello d’acqua
Il Kefir di acqua si ottiene con questa preparazione:

Per la preparazione di 1 L di kefir d’acqua servono: Granuli di kefir d’acqua, 1 litro di acqua naturale, tre cucchiai di zucchero naturale, mezzo limone intero, non spremuto (o altra frutta acidula, come mirtilli…), 1 frutto secco, cannella, baccello di vaniglia o altri aromi naturali (se graditi), 1 barattolo di vetro. In un contenitore trasparente, versare 1 litro di acqua naturale e lo zucchero naturale. Mescolare finché lo zucchero non si sia sciolto. Introdurre i grani del kefir, il limone e il frutto secco. Eventualmente anche la cannella o la vaniglia. Lasciare in un contenitore a temperatura ambiente per 48h.

 

VERDURA LATTOFERMENTATA

Le verdure lattofermentate sono attive nell’intestino per due motivi: apportano dosi generose di fibra alimentare e quantità notevole di lattobacilli, batteri amici dell’intestino. Si possono acquistare in negozi idonei oppure fermentare le verdure in casa propria.
Dopo aver lavato e asciugato bene le varie verdure tagliatele a fettine. Prendete un vasetto di vetro a chiusura ermetica. Introducete le fettine di verdura nel vaso, ben pressate. È importante pigiare ben bene ogni strato di verdura per evitare presenza di aria. Se rimane, la fermentazione lattica non può avere luogo e le verdure ammuffiscono, invece di fermentare. Aggiungete un po’ di sale, circa 5 grammi per chilo di verdura: facilita la fuoriuscita dell’acqua di vegetazione. Si possono mescolare le verdure con il sale in un recipiente a parte o aggiungerlo direttamente: un pizzico ogni due o tre cm. di verdura.
Riempito così il vaso, lasciate fermentare le verdure, per circa tre settimane, a 10-15 giorni, mai a più di 18 giorni. Esistono in commercio vasetti particolari per fare verdure lattofermentate in casa propria.